• Melicucco, il Pd non presenta liste collegate per l’elezione del segretario provinciale
    "Mancano i contenuti e la divisione è solamente nominativa"
    04/11/2013 | Debora Franco, segretaria del circolo Pd di Melicucco | Comunicato

    MELICUCCO – Il congresso del Partito democratico della sezione di Melicucco, svoltosi giorno 3 novembre 2013 dopo un ampio e aperto confronto, all’unanimità si è determinato per la non presentazione di liste collegate alle candidature per la segreteria provinciale. La scelta di astensione da qualsiasi meccanica e astratta presa di posizione e schieramento di parte, trova consapevole motivazione nella mancanza di contenuti e di programmi messi in campo nel confronto per le candidature alla segreteria provinciale. Pur riconoscendo ai candidati serietà, qualità politiche, nonché generosità nel proporsi per l’importante ed impegnativo ruolo di segretario in un partito da ‘ricostruire’ non solo sul piano della sua struttura organizzativa, ma soprattutto sul piano dei contenuti e dell’elaborazione politico programmatica per una provincia che vive uno dei momenti più difficili dal punto di vista politico, sociale, economico e culturale, il congresso ritiene inutile, oltre che dannosa una divisione puramente nominativa, tesa a riproporre vecchi schemi e modalità politiche, competitive sul piano di ‘conte’ quantitative, ma sterili sul piano di contenuti capaci di attrarre nuove forze, nuove generazioni, nuovi pezzi di società in cerca di motivazioni e di un impegno politico, civile e democratico.

     

    Siamo convinti che la nostra provincia debba e possa dare un serio contributo al dibattito nazionale sulla ‘ricostruzione’ di una classe dirigente e di un partito più radicato nella società, più adeguato alle sfide nazionali e internazionali, meno autoreferenziale e meno bloccato negli equilibrismi di correnti. In questo senso pensiamo sia stato inadeguato il confronto congressuale sul piano provinciale, privilegiando il momento delle ‘nomine’ a quello di elaborazione e di riflessione sui programmi, unico vero momento di possibile aggregazione e allargamento del tesseramento, troppo spesso ormai utilizzato a creare ‘pacchetti’ di voti, lontani dalla nostra tradizione e azione politica. L’auspicio è che il nuovo segretario, al di la di appartenenze a mozioni e/o a candidature nazionali, sappia riportare il partito sulla strada del confronto e del vero radicamento nei problemi del territorio e delle realtà della provincia di Reggio Calabria, lavorando per un partito moderno, plurale, strutturalmente democratico, aperto e libero. Su questo sicuramente non mancheremo di dare il nostro contributo.