• La mancanza di trasporti pubblici efficienti frenano le iscrizioni al Liceo Musicale. L’appello di Michele Galimi (Pd)
    17/01/2014 | Michele Galimi, Segretario circolo Pd Cinquefrondi | Comunicato

    CINQUEFRONDI – Il liceo musicale che svolge la sua attività didattica e di formazione all’interno della nostra cittadina,è uno dei pochi esistenti in italia,ed unico in tutta la provincia di Reggio Calabria. Grazie alla passione ed alla professionalità dei tanti docenti e del suo dirigente,i contenuti e la validità del titolo di studio,fanno di questa scuola un percorso concreto e valido per l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro. Per queste ragioni il rafforzamento e la crescita di questa scuola,debbono essere una scommessa che questo paese non deve assolutamente perdere. Fra gli alunni che frequentano le lezioni,vi sono alcuni che provengono da Catanzaro,Lamezia,Gerace,centri molto distanti dal nostro,che non è facile raggiungere con i mezzi pubblici.E’ proprio questa è una delle cause per cui la nostra scuola non raggiunge quel numero di frequenze che invece meriterebbe.

     

    Fra pochi giorni scadranno i termini per l’iscrizione degli alunni per l’anno scolastico 2014/2015 e tantissimi genitori si troveranno di fronte l’antico problema,come faranno i nostri figli a raggiungere Cinquefrondi senza far passare loro parte della giornata sui mezzi di trasporto? In questa direzione facciamo un accorato appello a tutte le coppie che vivono sole,agli anziani,a quanti possono avere le condizioni adatte. Affittiamo una stanza a questi ragazzi, alle famiglie che lo chiederanno. In attesa della costruzione di un convitto,la scuola,nel momento in cui incontrerà i potenziali alunni,all’offerta formativa potrà aggiungere questa opportunità che consentirebbe ai ragazzi di vivere nel nostro paese,senza ulteriori problemi. Sarebbe una grande risposta di solidarietà e di civiltà che permetterebbe a Cinquefrondi di continuare ad essere onorata di ospitare una scuola di questa portata, ed ai nostri commercianti di avere un minimo di “ossigeno”,indispensabile ad animare un settore in preoccupante agonia.