• Il si della Cassazione al referendum sulla geografia giudiziaria. Galimi: “Il Comitato per il Tribunale a Cinquefrondi sarà presto a Roma”
    Ai gruppi di Camera e Senato chideranno di correggere il decreto in questione come chiedono a gran voce buona parte di parlamentari e una gran quantità di sindaci
    14/11/2013 | Comitato pro Tribunale, Cinquefrondi | Comunicato

    CINQUEFRONDI – La corte di Cassazione ha ammesso il referendum proposto da sette regioni, per abolire la legge che chiude parecchi Tribunali e circa duecento sedi staccate.Fra queste è inclusa anche la sezione di Cinquefrondi che da oltre cento anni ha garantito servizi efficienti a tutto il territorio. Questa pronuncia della massima Corte, ha sottolineato Michele Galimi, coordinatore del comitato per la difesa della struttura cinquefrondese, fa ritornare l’euforia e l’entusiasmo,all’interno di una realtà che il “capriccio” di un Ministro aveva condannato all’incredulità ed al pessimismo. Il Tribunale di Cinquefrondi, come caparbiamente ribadito da ogni operatore,ha soddisfatto pienamente, tutti i parametri fissati dal ministero di Grazia e Giustizia. Ha garantito nel tempo la celerità dei processi, sia civili che penali, in una struttura i cui costi sono stati sempre al di sotto di quelli della media nazionale.

     

    Ora, ha continuato Galimi, dobbiamo intensificare gli incontri con tutti i comitati nazionali, per arrivare al giorno della consultazione referendaria, in massa, una immensa partecipazione, per cancellare una legge che penalizza ed umilia i territori interessati. La testardaggine del ministro Cancellieri diventa incomprensibile, anche di fronte alla richiesta unanime dei componenti la commissione giustizia sia della camera che del senato. Con l’ammissione del referendum le forze politiche debbono dimostrare estrema responsabilità. Ed infatti,considerando che la richiestta di consultazione elettorale è stata richiesta da sette Regioni,e che i comitati interessati stanno mobilitando milioni di cittadini, perchè spendere milioni di euro in momenti in cui la crisi impone il massimo rigore a tutti? Non sarebbe più “saggio” correggere il decreto in questione come chiedono a gran voce buona parte di parlamentari e una gran quantità di sindaci? Proprio per discutere di questa ipotesi nella prossima settimana Galimi, insieme ai componenti del comitato Michele Conia, Lucia Ali, Giuseppe Bellocco ed il sindaco della cittadina della piana, Marco Cascarano, avranno un incontro a Roma con i responsabili dei gruppi parlamentari della Camera. Deve essere chiaro che noi continueremo questa battaglia di civiltà fino alla revisione totale di questa assurda legge.