REGGIO CALABRIA – Obiettivi di spesa sul programma comunitario 2007-2013 e linee guida per l’impostazione del nuovo programma 2014-2020. Questi i temi al centro della visita della Commissaria europea per la politica regionale Corina Cretu che questa mattina, a Palazzo Campanella, ha incontrato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, insieme ai Presidenti della Sicilia, Rosario Crocetta, della Campania, Stefano Caldoro. Con loro anche il neo Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Un incontro – hanno spiegato i partecipanti – organizzato ”non per giudicare o per essere giudicati – ma per analizzare con franchezza i punti critici e lavorare per risolverli”. ”Certamente il tasso di utilizzazione dei fondi è sotto la media – ha sottolineato la Commissaria Cretu – ma con il nuovo programma governativo speriamo si possa procedere più speditamente in questa parte finale”.
Il Sottosegretario Delrio ha annunciato l’impegno dell’esecutivo nell’ambito della nuova agenzia per la coesione territoriale, finalizzata appunto alla spesa dei fondi europei. ”La cabina di regia – ha aggiunto Caldoro – ci consente di gestire i fondi con un’unica struttura di governance. Il rapporto con le regioni ci consentirà di proseguire al raggiungimento degli obiettivi”. Un’azione che la Commissaria ha giudicato ”un enorme progresso”, che consentirà ”negli ultimi otto mesi che mancano alla fine del programma 2007-2013, di aumentare la soglia di spesa”, sperando, risponde la Commissaria ”di non dover applicare sanzioni sul prossimo programma 14-20”. Niente deroghe sulla spesa – La notizia, buona o cattiva, per come la si voglia interpretare, è che l’Europa non concederà alcuna proroga sulla spesa dei fondi comunitari. La scadenza del 31 dicembre 2015 è perentoria. ”Alcuni Paesi l’hanno chiesta – ha spiegato la Commissaria Cretu – ma serviva un voto all’unanimità e non è stata concessa”.
Tra i Paesi che hanno chiesto la proroga però, l’Italia non c’è. ”Non vogliamo essere il paese delle proroghe – ha chiosato Delrio – piuttosto rimbocchiamoci le maniche e agiamo per completare la spesa nei tempi previsti anche perché, lo sappiamo bene, non ci sarà un altro settennato così ricco per l’Italia”.