• Cinquefrondi. Polemiche tra consiglieri. Cascarano offre il “la”, Bellocco risponde e lancia un suo nuovo progetto, Macedonio rinvia al consiglio. In serata la controreplica di Uniti per il Popolo
    Il sindaco parla di "rami secchi" , Bellocco di "verità nascoste". Uniti per il Popolo: "Fuori per la vicenda dell'art.78", e pone tre interrogativi
    06/07/2014 | Edicola di Pinuccio

    cascarano belloccoCINQUEFRONDI – Si è sviluppata nei giorni scorsi una “querelle” tra componenti il consiglio comunale di Cinquefrondi originata da alcune dichiarazioni fatte dal Sindaco Cascarano a margine della conferenza stampa di presentazione del programma dell’estate cinquefrondese. Il 2 luglio il primo articolo di stampa cui sono seguite la risposta di Maurizio Bellocco, già vicesindaco fuoriuscito dalla maggioranza e la controreplica di “Uniti per il Popolo.

     

    Ricostruiamo i fatti proponendo il testo dell’articolo di Simona Gerace per sua gentile concessione. Di seguito, il comunicato stampa fatto pervenire da Maurizio Bellocco e la nota pervenuta dal gruppo consiliare “Uniti per il Popolo”

     

    L’articolo di Simona Gerace:

    CINQUEFRONDI – Luglio è il mese dello sport, agosto delle manifestazioni culturali e degli spettacoli. Questo quanto emerso ieri, durante la conferenza stampa organizzata dall’amministrazione comunale di “Uniti per il Popolo”, per presentare l’estate cinquefrondese. Due l mesi di attività che vedranno prevalere, nel mese di luglio, le attività sportive con il beach volley, lo stage della nazionale pre juniores di pallavolo maschile e i saggi delle numerose associazioni e scuole di danza, mentre ad agosto il programma prevede attività con emigrati, la festa della cultura, iniziative musicali, teatrali e ludico-ricreative. «Il programma – ha chiarito il sindaco – Marco Cascarano – è ricco e variegato. Nonostante le spese e i tagli siamo riusciti a investire la stessa cifra dello scorso anno». Circa 22 mila euro, in totale, il costo dell’estate cinquefrondese. Di questi circa 7 mila e 500 euro sono stati spesi per la “Festa del Popolo cinquefrondese”, prevista il prossimo 25 agosto, con la partecipazione di Mimmo Cavallaro. Un concerto, su cui nei giorni scorsi era intervenuta dichiarando la propria contrarietà, la minoranza di “Rinascita”. In merito Cascarano ha chiarito: «Stiamo spendendo circa il 70% in meno rispetto alle estati organizzate da chi oggi ci vuole dare lezioni. Cavallaro incarna una musica tradizionale ed è per questo, ogni anno, scelto come rappresentante di questa iniziativa, oltre ad essere una ricorrenza che, anche se solo per una sera, porta tantissime persone a Cinquefrondi. È quindi una spesa che giustifica l’investimento». Poi la parola all’assessore allo sport, Michele Raso, che si è dichiarato soddisfatto dell’importanza dello sport a Cinquefrondi, praticato non solo nel periodo invernale in cui si svolgono i campionati, ma anche in quello estivo. Lo stesso ha quindi invitato a presenziare e partecipare alle diverse attività che saranno organizzate, a partire dal beach volley, che vedrà quest’anno la competizione tra ben 20 squadre. L’occasione della conferenza stampa è stata colta da Cascarano anche per spiegare le sue posizioni in merito all’abbandono di un membro della sua giunta, Angelo Macedonio, definito dallo stesso sindaco un “ramo secco”. «Si tratta di fuoriuscite fisiologiche – ha affermato – che avvengono ciclicamente in ogni consiliatura. Macedonio era già fuori dal 2013, quando in consiglio comunale ha comunicato di aver intrapreso un percorso diverso da “Uniti per il Popolo”. Noi abbiamo sempre detto di non accettare sostegno condizionato da nessuno». Queste le parole di Cascarano il quale ha anche voluto chiudere il suo intervento dicendo allo stesso Macedonio e ai futuri candidati a sindaco ormai in avanti con gli anni: «Cinquefrondi ha sempre punito i cambi di casacca. Spero solo che alle prossime amministrative non si torni indietro rispetto al cambio generazionale attuato nel 2010».

     

    A fronte di ciò Angelo Macedonio ha affidato le sue considerazioni al suo profilo facebook rinviando le proprie risposte alla sede naturale, il prossimo consiglio comunale.

     

    Il comunicato stampa di Maurizio Bellocco:

    “Tentare di scaricare sic et simpliciter il distacco di due membri della maggioranza, tra cui quello del sottoscritto avvenuto già nell’ ottobre 2013 quando ero ancora vicesindaco e assessore, senza assumersi alcuna responsabilità morale e politica di quanto successo, è operazione assai ardita che dimostra come si voglia continuare a nascondere la vera verità e le vere motivazioni che furono alla base di quella scelta per nulla fisiologica o di fine legislatura. Basterebbe solo ricordare ai registi di quel brutto periodo le ragioni di quella scelta, l’ultimo dei tranelli che mi sono stati tesi ovverosia quella lettera anonima progettata ad arte solo per incastrarmi, e che, nonostante avessi dimostrato la totale infondatezza di quel contenuto, mio malgrado, dovetti cedere alle pressioni di chi nelle segrete stanze aveva già da tempo decretato il mio allontanamento. Una scelta sofferta ma “inevitabile” avvenuta già nove mesi fa, quindi lontana da scadenze elettorali, perchè non ho inteso sottostare a ricatti e condizionamenti politici per una poltrona o per qualche briciolo di notorietà in più anzi scrivendo la parola fine a tante polemiche anche pregresse placando così tutte quelle anime interne che hanno ottenuto ciò che volevano ma che nonostante la rimodulazione di giunta non hanno dato quella scossa che ci si aspettava. Una responsabilità che graverà sulla testa di quanti hanno disegnato questo scenario ed a cui darò certamente risposta nel prossimo futuro grazie al sostegno ed al consenso di quanti hanno condiviso le mie ragioni e condivideranno con me un nuovo progetto fatto non di singole casacche ma di una squadra con uomini liberi ma soprattutto veri. Perchè i cittadini non condannano la casacca che si indossa ma, come già successo in passato, condanneranno colui e coloro i quali non sono riusciti a dare nuova linfa ad una popolazione ormai stremata nonostante le vane promesse di ogni campagna elettorale”

     

    Il comunicato del gruppo “Uniti per il Popolo”

     

    “Dopo la fuori uscita dalla maggioranza dell’ex vice Sindaco Maurizio Bellocco, a seguito della vicenda sull’art. 78 e non di complotti, di lettere anonime o di altro, pensavamo fossero finite le sue performance contraddittorie e millantatorie contro la maggioranza e contro il “sistema”. Invece no!  Il consigliere comunale, continua con la sua eterna sindrome della “terra promessa”, ovvero di una idea politica basata sull’illusione e originata da un inganno della mente che consiste nell’attesa di un atto o di un fatto destinato a rimanere irrealizzato, di concepire speranze vane o nel dar corpo a ciò che non ha consistenza reale. La politica come scienza e come arte nobile del pensiero umano, ha anche i suoi limiti per i sognatori e per gli strateghi di turno, infatti, “dovrebbe” essere sempre e solo praticata con l’unica idea basata sulla meritocrazia e sulla responsabilità verso gli altri, senza mai incombere in “sogni” o peggio ancora in “dubbi” fini a se stessi. Sarebbe molto facile e per alcuni aspetti conveniente scaricare, “tout court”, su una maggioranza e su una giovane classe dirigente, tutto il proprio fallimento politico e tutti i propri limiti di cui si è responsabili. Come mai l’ex vice ha aspettato quasi quattro anni prima di abbandonare la poltrona se non era così convinto? Come mai l’ex vice, così amato dalla gente, non era mai stato eletto direttamente Consigliere Comunale prima di questa legislatura? Come mai ha anticipato una sua discesa in campo? Troppi interrogativi e molta contraddittorietà, fanno di questa recente “farneticazione” dell’ex vice, un solo manifesto per una nuova “terra promessa” e una nuova “Armata Brancaleone”, la cui unica e sola missione e’ quella di vincere (sognando), senza avere uomini, idee o consenso,ma avendo un’illusione che oramai e’ divenuta una vera e propria costante del Bellocco pensiero. La storia politica di Cinquefrondi insegna, che i cambi di casacca si pagano, all’ex vice, meno prudente di qualche altro “ex alleato”, gli elettori gli stanno già preparando il conto o meglio, come preferisce lui, il “campo” per la sua discesa!!! La maggioranza di governo continua ad andare avanti forte del consenso popolare di cui gode e forte dei risultati sin qui ottenuti, senza paura, e soprattutto, senza bisogno del sostegno condizionato dei fantasmi del passato, che altro non sanno fare se non farneticare su chi “brilla di luce propria e non di luce riflessa”. La prima prerogativa del vero “uomo ” e’ quella di non rinnegare!”