• Cinquefrondi. San Rocco, resiste la tradizione dei “Deserti” grazie ad una iniziativa della Pro-Loco
    Le "opere" saranno realizzate su un'unica via insieme a foto e video delle passate edizioni. Appello alla collaborazione
    06/09/2014 | Edicola di Pinuccio

    deserti prolocoCINQUEFRONDI – Anche a Cinquefrondi arrivano i primi effetti della sospensione delle processioni religiose disposta dal Vescovo Milito. In attesa di sviluppi sulla vicenda e nella speranza che la situazione venga modificata nei prossimi mesi in vista di altri appuntamenti quali la storica “Affruntata” di Pasqua e della festa patronale di San Michele, domenica prossima 14 settembre, in vigenza del provvedimento, la statua di San Rocco non varcherà la soglia della chiesa del Carmine. Solo programma religioso quindi per la chiesa strettamente legato a quanto può avvenire all’interno del luogo sacro. Niente processione, niente “Deserti”, niente “Pagghiaredi”, nulla di tutto quello che per storica tradizione veniva allestito e faceva da cornice al viaggio annuale del Santo per le vie cittadine.

     

    E invece no. Per iniziativa della rinnovata Pro-Loco che ha da qualche tempo immesso nuova e giovane linfa all’interno dei propri quadri dirigenziali, la tradizione dei “Deserti” non subirà alcun fermo. Se San Rocco non potrà uscire in processione per fermarsi, come tradizione vuole, davanti alle raffigurazioni dei momenti della sua vita, saranno  i Deserti che si avvicineranno al Santo.

     

    E’ in corso di frenetica organizzazione, e ne è stato dato avviso con manifesti pubblici, una sorta di “esposizione” contemporanea delle “opere” in quello che rimarrà nella storia cittadina (almeno lo speramo) come un evento unico. La Pro-Loco infatti ha lanciato un appello a tutti coloro che annualmente nei vari rioni dell’intera città realizzavano i Deserti dando vita ad una sorta di gara di creatività. Tutti invitati a non desistere dall’annuale impegno, tutti invitati a realizzare il loro Deserto in quella che oramai comunemente viene chiamata Piazza Castello in ricordo di quello che un tempo sorgeva sul posto ed apparteneva agli Ajossa.

     

    Sulla Via Vittorio Emanuele, proprio davanti alla chiesa del Carmine la tradizione continuerà. Sui due larghi marciapiedi  laterali saranno realizzati tutti i Deserti solitamente “rionali”. Sul posto anche i “pagghiaredi”, gli ex-voto dei fedeli costituiti da una struttura di ferro leggero a forma di campana completamente coperta di rovi ed indossata in modo da coprire il corpo dalla testa al bacino. Ma l’iniziativa, paradossalmente, arricchisce la giornata con una serie di proiezioni e mostre fotografiche relative a vecchie edizioni della processione e dei deserti.

     

    In tal senso è partito l’appello della Pro-Loco e che volentieri l’Edicola di Pinuccio replica. Tutti coloro che, in sede o sparsi per  il mondo, fossero in possesso di materiale video o fotografico relativo a vecchie processioni di San Rocco di Cinquefrondi  e quindi materiale relativo ai Deserti, sono pregati ed  invitati a contribuire alla buona riuscita della manifestazione. Il materiale potrà essere trasmesso via posta elettronica agli indirizzi prolococinquefrondi@gmail.com ed edicoladipinuccio@gmail.com o, se vi trovate a Cinquefrondi, potrà esser consegnato materialmente per la scansione e restituzione immediata presso la sede dell’Edicola sita in Piazza della Repubblica nelle ore serali. L’Associazione Pro-Loco ha anche indicato alcuni contatti telefonici visibili ingrandendo l’immagine del manifesto.

     

    Ricordiamo a i lettori che in tempi normali e fino allo scorso anno proprio l’Edicola di Pinuccio si era resa parte attiva per il mantenimento e l’incentivazione della tradizione dei Deserti indicendo  un concorso per la migliore realizzazione.

     

    La manifestazione dei “Deserti” segue ad altra iniziativa della Pro-Loco che, ad inizio agosto e per dodici giorni consecutivi, con mezzi e materiali propri ed a costo zero, ha aderito  all’appello di un cittadino per la pulizia e recupero di un luogo simbolo di Cinquefrondi, la storica fonte di località Parlato e dell’area Pic-Nic adiacente ad essa. Grazie all’opera dei volontari l’area è nuovamente praticabile e fruibile dalla vigilia di ferragosto. L’iniziativa, ripresa dalla stampa locale, ha ricevuto anche il plauso ed il ringraziamento del Presidente del Parco d’Aspromonte Bombino formalizzato con un comunicato stampa riportato in tutte le testate giornalistiche regionali cartacee e web.