• Cinquefrondi. Manca la linea internet, chiudono gli uffici Asp del servizio ADI. Dal 3 giugno tutto trasferito a Polistena
    A renderlo noto in una conferenza stampa i consiglieri comunali di Rinascita Conia e Loria.
    30/05/2014 | Edicola di Pinuccio
    la struttura che ospitava il servizio adi

    la struttura che ospitava il servizio adi

    CINQUEFRONDI – IL testo del cartello affisso sulla vetrata della porta d’ingresso non lascia spazio ad interpretazioni. L’ufficio in cui aveva fino a stasera sede il Servizio di Assistenza Domicilare Integrata dell’Asp 5, allocato sin dai primi anni duemila nel centro polifunzionale di Cinquefrondi in via Palmara, da martedì 3 giugno prossimo sarà trasferito a Polistena.

     

    Appresa la notizia, i consiglieri di minoranza al comune di Cinquefrondi Michele Conia e Flavio Loria, hanno convocato una conferenza stampa nella sede di Rinascita per Cinquefrondi. E’ stato proprio Conia a rendere noto che, da informazioni assunte, le motivazioni della chiusura risiederebbero nell’impossibilità di installare in quella sede una linea internet necessaria per la comunicazione della struttura periferica con le strutture centrali. Non ci sarebbero i fondi necessari, questa la causa portata a giustificazione.

     

    cartello trasferimento aspSin dagli inizi degli anni 2000 il servizio, mai dotato di linea internet, ha servito un bacino di utenza di circa 300 ammalati all’anno residenti in 13 comuni della piana. Oggi, con le motivazioni addotte, il servizio viene trasferito a Polistena. Secondo quanto accertato dai consiglieri di Rinascita, l’anomalia dell’assenza di linea riguarderebbe solo la struttura di Cinquefrondi e non tutte le altre dislocate nella provincia per i medesimi servizi.

     

    Continua quindi, secondo Conia e Loria, la spoliazione del territorio comunale da servizi. Nel tempo progressivamente sono stati chiusi lo sportello Equitalia, il Tribunale, l’ufficio vaccinazioni ed oggi il servizio di assistenza domiciliare integrata. Una sequela che altro non produce che colpi duri alla già precaria economia di una cittadina che proprio da tali servizi  ricavava indotto commerciale.

     

    A tutti Conia e Loria rivolgono un appello affinchè non si subisca passivamente l’ennesimo scippo che sta facendo diventare Cinquefrondi periferia di altri centri. L’attenzione si sposta poi sull’altra struttura dell’Asp ospitata all’interno dello stesso stabile, il Centro di Igiene Mentale, anche questo quindi da considerarsi a rischio chiusura. Occorre stare in prima linea in difesa del territorio e delle strutture esistenti per rispondere alla mancanza di rispetto dimostrata verso la nostra comunità. Non reagire all’ennesima chiusura sarebbe un chiaro segno di debolezza civico ed istituzionale