• Campo di accoglienza per i migranti di Rosarno, Fratelli d’Italia dice si “ma a condizione che sia a costo zero per i cittadini”
    Chiediamo che l’amministrazione riveda la delibera in oggetto, garantendo che nessuna spesa venga addebitata alle casse comunali
    04/01/2014 | Rocco Castagna, coordinatore Fratelli d’Italia, Rosarno | Comunicato

    ROSARNO – Con delibera della Giunta comunale 235/2013 è stata approvata la convenzione per il rinnovo dell’affidamento del campo di accoglienza per immigrati di contrada testa dell’acqua, all’associazione di volontariato “Il mio amico Jonathan”, dopo aver visionato la delibera di giunta ed il relativo schema di contratto allegato, siamo costretti ad intervenire per puntualizzare alcuni elementi che ci sembrano non congrui e socialmente non equi nei confronti della collettività rosarnese, specialmente in questi giorni in cui i contribuenti rosarnesi sono alle prese con le cartelle che il Comune di Rosarno ha fatto recapitare nelle nostre case è riguardano proprio la Tares.

     

    Nulla da eccepire sul valore sociale dell’iniziativa dell’associazione di volontariato “Il mio amico Jonathan” “purchè dietro la parola volontariato non si nasconda un business e si rispettino i diritti essenziali di ogni singola persona presente nel campo di accoglienza ed il diritto soprattutto della propria dignità umana”, cosa che mi auguro non venga meno visto le polemiche di questi giorni sulla cattiva conduzione del campo di San Ferdinando dove potrebbero verificarsi anche casi di scabbia o malattie derivanti dalla scarsa igiene all’interno del campo, ma non entreremo nel merito della questione visto e considerato che la procura ha aperto una inchiesta e non vogliamo intralciare la giustizia nel suo corso, ci auguriamo solo che venga fatta luce e vengano individuati “se responsabilità ci dovessero essere sulla cattiva o allegra gestione dei fondi devoluti al campo di accoglienza” i responsabili.

     

    La situazione del campo di Testa dell’Acqua è diversa e ci investe anche come cittadini e contribuenti di Rosarno, diversa perché nella delibera abbiamo avuto modo di verificare testualmente per iscritto che “Nello stesso periodo l’associazione si occuperà della gestione tecnico-operativa del campo senza alcun onere finanziario per il Comune di Rosarno, ad eccezione del pagamento dei servizi e delle utenze idriche ed elettriche, che resteranno a carico del Comune”; Da quanto deliberato, dobbiamo dedurre che sono a carico del Comune di Rosarno le spese di raccolta e smaltimento rifiuti, energia elettrica ed utenze idriche, di conseguenza la gestione del campo non sarà senza alcun onere da parte del Comune di Rosarno, ma avrà un costo non certo di pochi spiccioli ma sarà un costo anche esoso che graverà sulle casse comunali, costo, che verrà in seguito spalmato e pagato da tutta la collettività rosarnese iscritta ai ruoli di pagamento, stessa ragionamento vale per le centinaia di case affittate in nero alle centinaia di migranti od ospiti presenti sul territorio, abitazioni e ricoveri di fortuna spesso privi dei minimi requisiti di abitabilità, abitazioni nelle quali vengono stipate a volte anche decine di migranti a cui viene richiesto un pagamento a posto letto, migranti la maggior parte dei quali illegalmente presenti sul territorio perché sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, anche queste centinaia o migliaia di ospiti non verranno tassati nonostante producano anch’essi rifiuti, graveranno come costi sulla collettività rosarnese iscritta ai ruoli di pagamento.

     

    Nel marzo del 2013, era stato protocollato presso il Comune di Rosarno dal Comitato dei disoccupati rosarnesi un documento, dove si chiedeva a gran voce al sindaco che venisse incontro alle esigenze delle centinaia di disoccupati rosarnesi e meno ambienti in genere oberati dalle cartelle esattoriali inevase ed oggi anche dalle cartelle comunali della nuova Tares, la moltitudine di cittadini chiedeva un atto di umanità e distensivo visto il periodo critico che si sta attraversando, chiedeva con dignità che venisse momentaneamente sospeso l’invio di tributi comunali, dietro logicamente documentata manifesta insofferenza finanziaria, perdita di lavoro ecc. Nella stessa lettera, veniva chiesto di avviare un censimento degli ospiti presenti nel nostro territorio sia per una questione di ordine pubblico che per equità visto e considerato che se tutti pagassero i tributi relativi ai servizi, questi sarebbero meno cari e non ricadrebbero sempre e solo sugli stessi. La missiva è rimasta lettera morta, anzi oggi assistiamo al peggiorare della situazione, assistiamo ad una Giunta che decide in proprio di sobbarcarsi un onere non indifferente conscia del fatto che questo onere verrà poi fatto pagare all’intera collettività, una giunta impassibile alle problematiche che stanno via via incancrenendosi senza che la stessa ponga rimedi in essere, assistiamo ancora all’ennesima emergenza migranti di cui conosciamo solo i costi economici esosi, che andranno a gravare sempre e solo sulle spalle della collettività, mentre le associazioni denominate di volontariato magari ingrassano ed usano ormai il problema migranti come un business atto a garantire la loro sopravvivenza.

     

    Chiediamo che l’amministrazione riveda la delibera in oggetto, garantendo che nessuna spesa venga addebitata alle casse comunali. Ci saremmo aspettati che il sindaco e l’amministrazione comunale essendo a conoscenza dell’alto tasso di disoccupazione presente nella cittadina, avessero avuto la lungimiranza di affidare la conduzione del campo di accoglienza ad un gruppo di disoccupati rosarnesi, creando così serie prospettive ed opportunità occupazionali. Chiediamo anche per questioni di ordine pubblico e di incolumità dell’intera collettività rosarnese che sia posto in essere un censimento dei cittadini ospiti presenti sul territorio con il fine di poterne quantificare il numero con conseguente aumenti di gettito nelle casse comunali. Il Partito Fratelli d’Italia, rimane a disposizione per eventuali confronti sulle tematiche sopra esposte, attendiamo risposte ed auspichiamo che quanto richiesto venga accolto o discusso.