CROTONE – “Favorire concretamente l’ingresso dei giovani e delle donne calabresi nel mondo del lavoro, senza discriminazione alcuna, attraverso la tempestiva attuazione di alcune misure previste dal Governo Monti e dal Piano sul lavoro della Giunta Scopelliti”. Ad incalzare le istituzioni sul mantenimento, in tempi brevi, delle agende politiche promesse in materia di mercato del lavoro, la senatrice calabrese del Pdl, Dorina Bianchi.
“Con una donna su due che non lavora, ben 140 mila calabresi in cerca di lavoro e il tasso di disoccupazione più elevato in Italia – spiega la senatrice Bianchi – il tempo della diagnosi è finito da un pezzo, urge senza esitazione alcuna, mettere in campo le iniziative previste che solo in Calabria potrebbero produrre circa 30 mila nuovi posti di lavoro. Il solo Piano sul lavoro varato dalla Giunta Scopelliti, incisivo nella sua programmazione, potrebbe immettere risorse comunitarie, rimodulate dal Por Calabria 2007-2013, per oltre 140 milioni di euro con la creazione di circa 18 mila nuovi posti di lavoro tra giovani e donne”.
“Ad alto valore aggiunto, inoltre, in un momento di estrema e palese criticità e debolezza del mercato del lavoro, alcune delle misure previste dal Governo Monti. Formazione continua, rivisitazione dei modelli contrattuali, blocco della fuga dei cervelli, abbattimento delle tasse per le donne e della fiscalità per le imprese – rincara la parlamentare del Pdl – potrebbero, in una visione organica di intervento in materia di lavoro, incidere efficacemente per invertire un andamento sempre più preoccupante dei livelli di disoccupazione in Italia e alcune realtà meridionali con in testa la Calabria”.
“Esiste una terapia d’urto, quindi, per fronteggiare l’aumento rilevante dell’esercito dei rassegnati soprattutto trai giovani e le donne. L’approccio fondamentale e necessario, però, – conclude la senatrice Bianchi – è che si rispetti il cronoprogramma delle azioni e degli interventi previsti, perché mai come oggi, il tempo diventa una variabile fondamentale per incidere positivamente sulla risalita economica e sociale delle nostre realtà territoriali”.