CINQUEFRONDI – Il locale circolo del Pd di Cinquefrondi, nelle persone del segretario Michele Galimi e dei dirigenti Maria Lucia Alì e Francesco Rao, ha incontrato il sindaco di Cinquefrondi Marco Cascarano, allo scopo di verificare e intraprendere idonee misure sull’allarme lanciato dal Comitato spontaneo in merito ad una elevata percentuale di malattie tumorali che si registrerebbe nella zona di Aracri. Questo per porre al centro dell’attenzione la realtà che vivono i cittadini che sfortunatamente si trovano a convivere con questa malattia e per non destare falsi allarmismi che potrebbero disturbare la serenità ed il senso di sicurezza degli abitanti di quella zona e di tutta Cinquefrondi. In momenti come questi, caratterizzati da paure ed incertezze, il nostro dovere, sottolinea il segretario cittadino dei democratici, Michele Galimi, è quello di aprire un confronto collegiale, unitario, in grado di arrivare a concrete indagini, rigorosamente scientifiche, che riescano a porre fine ad approssimazioni ed a sterili ed inutili “individualismi”. Nel corso dell’incontro è emerso che, a fronte della rilevata incidenza di mortalità per tumore, nei precedenti mesi l’amministrazione comunale aveva già richiesto al dipartimento Arpacal di Reggio Calabria un intervento per la verifica della qualità dell’aria e la rilevazione nella zona di Aracri di eventuali fenomeni di inquinamento elettromagnetico, od altro, che potrebbero costituire una delle cause principali dell’aumento delle malattie oncologiche.
Dalla verifica effettuata nella zona, risulterebbe che non è stata riscontrata alcuna anomalia; e che i primi dati confermerebbero che l’inquinamento nella zona Aracri è inferiore rispetto a quella che si è registrata in altri quartieri del paese. Si aspettano, comunque, i risultati globali ufficiali che dovrebbero arrivare in questi giorni. Il circolo Pd, ponendosi fuori da qualsiasi tipo di strumentalizzazione su un tema così delicato come la salute dei cittadini, resta molto attento alle istanze provenienti dalla realtà cittadina, pur convinto che sia quanto mai necessario evitare inutili allarmismi e ridare serenità alla popolazione. In quanto vicino alle preoccupazioni dei cittadini e del Comitato spontaneo, ritiene, però, che su tale argomento non si può abbassare la guardia, ma sia indispensabile vigilare e curare ogni possibilità di lotta a condizioni ambientali e fattori sociali che possano essere causa di tali gravi patologie. Lo stesso Veronesi, uno dei maggiori oncologi a livello mondiale, ammonisce noi tutti ad una condotta di vita diversa, più attenta alla cura dell’ambiente, alla scelta degli alimenti ed alle abitudini alimentari. Per queste regioni, riteniamo che il dibattito debba essere allargato, coinvolgendo esperti e scienziati per una vera serenità e garanzia verso tutta la popolazione.