• Ai galatresi Karadros l’Etnosong Festival. Il sindaco Panetta: “Sono un esempio positivo per il paese”
    Il gruppo ha vinto con una canzone ispirata ad una poesia del poeta e sacerdote galatrese Antonio Martino
    18/09/2013 | Carmelo Panetta, sindaco di Galatro | Edicola di Pinuccio

    GALATRO – Ho seguito con interesse la crescita artistica dei giovani del gruppo Karadros e da galatrese che sogna orizzonti sempre più ampi per il proprio paese, ho gioito alla notizia che si sono meritatamente aggiudicata la prima edizione dell’Etnosong Festival inserito all’interno del Premio Mia Martini. I giovani artisti locali, capitanati da un instancabile Mario Correale, in soli due anni sono diventati una realtà artistica che fa onore al nostro paese. In tutte le piazze sulle quali si sono esibiti in questa estate che sta per concludersi, hanno riscosso unanimi consensi di pubblico ed hanno fatto rinverdire i fasti artistico-musicali dei quali in passato la comunità di Galatro è andata fiera. Adesso, con il necessario orgoglio di galatresi, possiamo affermare che i Karadros sono una concreta realtà artistica e che possiedono il necessario talento per aspirare a traguardi sempre più ambiziosi. Hanno già all’attivo due Cd e un tour estivo che ha fatto tappa nei più importanti centri della regione. Questi giovani sono il nostro orgoglio e rappresentano la prova concreta di come le nostre giovani leve siano socialmente sane e ambiscano di costruirsi un futuro impegnato nel mondo del lavoro e dell’arte.

     

    carmelo panetta

    carmelo panetta, sindaco di galatro

    Oltre che come semplice concittadino, sicuro di interpretare i sentimenti della collettività, anche in qualità di sindaco, sento di dover applaudire e ringraziare i Karadros per l’esempio positivo che con l’impegno e la passione che li contraddistingue e che è alla base del loro successo, siano di esempio a tutti gli altri. Auguriamoci tutti che continuino su questa strada. Personalmente ho sempre creduto in loro e nel ruolo di pubblico di amministratore, insieme a tutta la Giunta municipale, gli sono stato vicino fin dall’esordio consegnando loro dei locali ed aiutandoli ad incidere i loro due Cd. L’ho fatto perché credo fermamente nei giovani e perché sono convinto che ogni qualvolta i cittadini – soprattutto i giovani – presentano progetti finalizzati alla crescita sociale e culturale del paese, l’amministrazione deve favorire la loro realizzazione. Va ancora detto, a merito dei giovani componenti dei Karadros, che la prestigiosa affermazione di Reggio Calabria, ci inorgoglisce come galatresi. Ma ci deve inorgoglire ancora di più al pensiero che hanno vinto il Festival con la canzone “La nostra storia”, canzone il cui testo è stato preso a prestito dalla “Preghiera del calabrese al Padre eterno contro i piemontesi, nel 1874” che è una delle più celebri poesie politiche del sacerdote-poeta liberale galatrese, Antonino Martino, una delle voci poetiche più autorevoli di tutta la poesia dialettale calabrese. La poesia del Martino e, quindi, il testo della canzone, per i suoi contenuti è tornata di grande attualità in questi ultimissimi anni in cui si sta procedendo ad una attenta quanto doverosa rilettura del nostro Risorgimento e di ciò che per la Calabria ed il Meridione ha comportato l’arrivo dei piemontesi e l’unificazione d’Italia.

     

    Doppiamente orgoglioso, dunque, per questa lusinghiera affermazione dei Karadros. Infine voglio anche complimentarmi per il bel videoclip della canzone “Quartaroti e madonnisi” (interamente girato nel nostro paese) e che per le sue suggestive immagini, per l’attenta regia e per l’ottimo lavoro di montaggio, è stato finalista al premio Manente di Torretta di Crucoli. Una stagione positiva e ricca di lusinghiere affermazioni, pertanto, quella dei nostri artisti del gruppo Karadros, ai quali, come semplice cittadino e come sindaco, anche a nome dell’amministrazione e della comunità che mi onoro di rappresentare, formulo le mie felicitazioni insieme all’augurio sincero che la strada del successo li porti verso sempre più ambiziosi successi.