• Aggressione ai dipendenti della casa di cura “Villa Maria”. La solidarietà di Rinascita per Cinquefrondi
    24/11/2012 | Rinascita per Cinquefrondi | comunicato

    CINQUEFRONDI - La brutale aggressione perpetrata qualche sera addietro ai danni di alcuni dipendenti presso la struttura residenziale per anziani di Anoia “Villa Maria”, nata e cresciuta grazie all’impegno ultradecennale di una realtà associativa che ha solide radici nella nostra Cinquefrondi, non può che inquietare e turbare la parte onesta della nostra comunità. Rinascita per Cinquefrondi esprime la più profonda e sincera vicinanza al direttore Enzo Dattolo ed all’altro dipendente colpito, vilmente aggrediti nel corpo, ma con modalità tali da lasciare soprattutto nella loro mente, oltre che nei pensieri delle loro famiglie, sgomento e paura per un fatto le cui modalità ha ben pochi precedenti. A ciò si aggiunge, per aggravarlo, che l’azione delittuosa perpetrata è stata commessa davanti agli occhi dei tanti anziani presenti per i quali solo il caso ha voluto che non risultassero ben più gravi le conseguenze.

     

    Riteniamo con sempre maggiore convinzione che spetti alle nostre realtà associative, alle istituzioni democratiche tutte, alle forze dell’ordine, ognuno per la propria parte, essere in prima fila per ripristinare le condizioni minime di vivibilità in modo da consentire lo svolgimento sereno di un servizio la cui funzione sociale risulta essenziale da anni per la cura di tanti anziani del nostro comprensorio, oltre che importante realtà lavorativa in un contesto di crisi che oggi tocca punte altissime. Nel voler rimarcare, oggi più che mai, la necessità di un impegno congiunto per giungere all’isolamento sociale di quanti si macchiano di queste azioni delinquenziali, vili ed ignobili, e degli eventuali mandanti, che vanno comunque assicurati alla giustizia, intendiamo credere ancora che spetta alla nostra società tutta, ad ogni singolo od associato, lavorare perchè tali gesti siano indiscutibilmente da interpretarsi come un disvalore sociale così scuotendo le coscienze per riconsegnare la totale fiducia verso gli strumenti di civiltà sui quali una società moderna deve poggiarsi.