• “Violata la legge al supermercato Crai del Centro commerciale Le Palme”. La Cgil contro il lavoro sottopagato
    29/09/2011 | Comunicato Valerio Romano Filcams Cgil Gioia Tauro

    GIOIA TAURO – Questa O.S. denuncia ancora una volta lo stato di mancanza di rispetto delle leggi e delle regole, che vige all’interno del supermercato Crai del Centro Commerciale le Palme. È infatti sconcertante l’arroganza della proprietà, che il giorno stesso dello sciopero alle ore 11.15 mentre i lavoratori scioperavano, ha inviato due provvedimenti uno di sospensione della retribuzione ed uno di licenziamento, ai danni dei due lavoratori gia sospesi, provvedimenti immotivati e illegittimi e che contestiamo in tutte le sue forme. Ci chiediamo ora quale sia il dialogo che la direzione del Supermercato vuole e chiede, e quali siano i modi del dialogo. Ci teniamo pertanto a ricordare che il dialogo si deve costruire con delle azioni volte a migliorare prima di tutto le condizioni del lavoro ed il rispetto dei diritti. Oggi non è così nel centro commerciale di Palmi, dove un datore di lavoro pensa di poter essere il padre padrone come nella famiglia patriarcale ed impartisce gli ordini senza curarsi dello stato di salute delle cose e delle persone. Non è accettabile che nel 2011, chi lavora venga ancora costretto a lavorare pesantemente, sotto il ricatto continuo del licenziamento e senza veder riconosciuti i più elementari diritti. Come Filcams Cgil della Piana rinnoviamo la battaglia a difesa dei diritti dei lavoratori e del salario, invitiamo fin da subito l’azienda a ritirare il licenziamento e ad avere un comportamento dignitoso, nei confronti di chi giorno per giorno cerca di portare avanti la propria famiglia. Chiediamo pertanto il rispetto dei contratti come ampiamente richiesto nei giorni scorsi e comunichiamo che attueremo altre forme di lotta e di protesta al fine di migliorare il lavoro all’interno del centro commerciale e al fine di tutelare i lavoratori. Inoltre abbiamo già provveduto ad aprire le azioni legali, per il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori interessati e per una condotta antisindacale dell’azienda che limita fortemente le libertà personali. Sollecitiamo fin da subito tutte le forze politiche della città a condividere la battaglia dei lavoratori, per spezzare quella catena di omertà che oggi vige nel lavoro sottopagato e sfruttato.