PALMI – Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra una delegazione del comitato pro Tribunale di Cinquefrondi ed il presidente del Tribunale di Palmi Maria Grazia Arena. All’uscita dall’incontro Michele Galimi, presidente del comitato ci ha fatto sapere che le posizioni rimangono distanti. La dottoressa Arena ha confermato la sua posizione di esecutrice di norme dello Stato ed ha ribadito che la soluzione al problema Cinquefrondi non dipende dalla sua funzione. La responsabilità sarebbe tutta di carattere politico-normativo Pur riconoscendo tutte le motivazioni addotte dal comitato sulla funzionalità della struttura distaccata non ci sarebbero, ad oggi, le condizioni per la sua riapertura,. Non c’è alcuna preclusione personale verso Cinquefrondi - ha detto l’Arena – sono e resto il presidente di Palmi e di Cinquefrondi e se sarò interpellata in merito riferirò sulla effettiva situazione attuale. Rispetto alla questione dei locali la presidente Arena, pur riconoscendo il dietro-front del comune di Palmi sulla disponibilità dei locali entro il termine del 30 settembre, ha affermato che, anche se con qualche difficoltà, si stanno trovando soluzioni alternative provvisorie fino alla consegna dei nuovi locali.
Nulla di fatto quindi, ma il Comitato non demorde. con un post pubblicato su Facebook sul suo profilo Michele Galimi afferma “La lotta per le giuste ragioni della sezione del Tribunale di Cinquefrondi continua. Occorre, ora più che mai, la presenza massiccia della gente per cambiare una legge che priva il nostro territorio di una presenza simbolo della lotta alla mafia e di un servizio importante per tutti i paesi interni”. Alla domanda sulle ulteriori azioni che saranno poste in atto Galimi risponde che il presidio di protesta proseguirà sin da domani presso il cortile del municipio di Cinquefrondi e che verrà richiesto un incontro con i partiti a Roma oltre che procedere alla raccolta per protesta delle tessere elettorali.