• Sciopero dei portuali, a Gioia Tauro adesione del 100% dei lavoratori
    Nel prossimo mese di luglio la cassa integrazione che ha interessato per due anni quasi 500 lavoratori andrà a scadenza
    14/11/2013 | Segreterie territoriali FILT-CGIL FIT-CISL UIL Trasporti UGL Trasporti | Comunicato

    GIOIA TAURO – In tutti i porti italiani la partecipazione allo sciopero proclamato dai sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro dei portuali è riuscito con una altissima partecipazione. Nel porto di Gioia l’adesione allo sciopero è stata del 100%. Questo dato evidenzia il fatto che alle rivendicazioni per un giusto contratto, per aumenti salariali adeguati, per le regole e i diritti dei lavoratori, si lega anche una forte preoccupazione legata alla prossima scadenza degli ammortizzatori sociali. Infatti, nel prossimo mese di luglio la cassa integrazione che ha interessato per due anni quasi 500 lavoratori andrà a scadenza. Il Sindacato confederale sottolinea fin da adesso che non accetterà alcun licenziamento e che dovranno essere predisposti gli atti necessari per il rientro di tutti. Nell’accordo del 2011 era espressamente previsto che la MCT e gli altri soggetti istituzionali avrebbero dovuto in questo periodo creare le condizioni per il rientro del personale in cassa nelle attività retro portuali. Fino adesso nulla è stato fatto. Lo sciopero di 24 ore di oggi parla a tutti e dice chiaramente che queste iniziative di lotta rappresentano solo l’inizio di una mobilitazione sempre più forte per sconfiggere il disegno sbagliato della MCT e prepara una necessaria e radicale azione di lotta del sindacato confederale a sostegno del lavoro e dei diritti.
    Occorre finirla con la solita litania che il porto di Gioia Tauro deve essere il volano dello sviluppo dell’area e dell’intera Calabria. Fino ad oggi non è stato così. Se non si creano le condizioni per aumentare l’occupazione nel porto dove si possono creare? Per questo lo diciamo con chiarezza estrema: da oggi si cambia pagina. Il sindacato confederale ha dimostrato fino adesso grande senso di responsabilità. Adesso tocca all’azienda e agli altri soggetti che hanno la responsabilità dello sviluppo delle attività portuali.