ROSARNO – “E’ arrivato il momento di mettere fine ad un rapporto di fiducia e di concordanza politica che è venuto meno in maniera irrecuperabile, chiediamo scusa ai nostri elettori, ma esiste una linea oltre la quale si rischia di non essere onesti e coerenti con se stessi. Le dimissioni dalla carica di consigliere comunali sono inevitabili per non cadere nell’incoerenza e nel cinismo che non ci appartengono. La nostra lealtà ci impedisce di legare la nostra decisione alla interruzione di questa legislatura, e pertanto le nostre dimissioni non metteranno fine a questa esperienza amministrativa”.
“Non possiamo, tuttavia, esimerci dal prendere le distanze da una situazione politica nella quale non ci riconosciamo più e per la quale abbiamo concorso affinché fosse diversa. Ci rammarichiamo del fatto che la nostra scelta avvenga in concomitanza con l’ingresso in giunta del capogruppo Filippo Italiano, cui ci lega un rapporto di stima e grande affetto, ma per quanto la cosa possa dispiacere, non possiamo proseguire su una strada che non sentiamo più nostra, soprattutto per le modalità con le quali è stata percorsa.
Un pensiero, inoltre, all’ex assessore Pasquale Calarco, che avrebbe quantomeno meritato un trattamento diverso, più consono al suo garbo e a quelle regole non scritte della politica cui ogni individuo che si occupa della cosa pubblica deve tendere. Ci auguriamo di non dover ritornare sulle motivazioni di questa nostra sofferta e irrevocabile decisione per evitare un dibattito di cui, come altre cose ormai passate alla storia recente, nessuno sente il bisogno”.