• Risale la disoccupazione. A febbraio torna a 12,7%
    30/03/2015 | www.gazzettadelsud.it

    Il tasso di disoccupazione torna a salire al 12,7% a febbraio, dopo il ”forte calo” di dicembre e l’ulteriore diminuzione di gennaio. Lo rileva l’Istat nei dati provvisori segnalando un aumento di 0,1 punti sul mese e di 0,2 punti sull’anno, che riporta il tasso al livello di dicembre. I disoccupati sono 23 mila in più. In Germania il tasso di disoccupazione tocca nuovi minimi scendendo al 6,4% a marzo dal 6,5% del mese prima, mentre gli economisti puntavano su un tasso invariato. Il numero dei senza lavoro e’ diminuito di 15.000 unita’, a 2,8 milioni. I tecnici dell’istituto precisano che si tratta di dati non confrontabili con quelli del governo sulle 79 mila attivazioni di nuovi contratti, che ”sono dati di diversa natura e non necessariamente significano nuovi occupati. Possono anche essere transizioni dal tempo determinato e altri tipi di contratti”. L’Istat informa che nel periodo dicembre-febbraio rispetto ai tre mesi precedenti l’occupazione ”è rimasta sostanzialmente stabile, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti, in larga misura per la risalita del tasso di inattività”. Sale il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) al 42,6% a febbraio.

     

    Lo comunica l’Istat nei dati provvisori, dove rileva un aumento di 1,3 punti rispetto al mese precedente e di 0,1 punti rispetto all’anno precedente. A febbraio ci sono 868 mila giovani occupati, 40 mila in meno rispetto all’anno precedente e 34 mila in meno rispetto a gennaio. E’ quanto emerge dai dati provvisori dell’Istat sulla fascia 15-24 anni. Il tasso di occupazione giovanile scende così al 14,6%. Al tempo stesso crescono gli inattivi fino a 4,4 milioni di ragazzi e aumentano di 35 mila unità in una anno e di 20 mila unità in un mese. Il tasso di inattività giovanile tocca così il 74,6%. Il calo dell’occupazione a febbraio è dovuto esclusivamente alla diminuzione delle lavoratrici. L’Istat sottolinea che gli occupati di sesso maschile sono ”sostanzialmente stabili” mentre quelli di sesso femminile diminuiscono in un mese di 42 mila unità. Anche il tasso di disoccupazione cresce al 14,1% per le donne (+0,3 punti su mese e +0,9 punti su anno) mentre per gli uomini è all’11,7% (invariato sul mese e in calo di 0,3 punti nell’anno).

     

    Il tasso di disoccupazione in Italia a febbraio è stato del 12,7%, più alto della media dell’Eurozona (11,3%). Secondo i dati Eurostat, la disoccupazione italiana è la sesta più alta della Ue dopo Grecia (26,0%, dato di dicembre 2014), Spagna (23,2%), Ungheria (18,5%), Cipro (16,3%) e Portogallo (14,1%). Continua a calare, seppur lentamente, il tasso di disoccupazione nell’Eurozona. Secondo Eurostat a febbraio è dell’11,3%, mentre a gennaio era a 11,4% e nel febbraio 2014 era a 11,8%. Nella Ue a 28% la disoccupazione è al 9,8% (9,9% a gennaio e 10,5% 12 mesi prima). Secondo la stima di Eurostat nella Ue-28 a febbraio i disoccupati sono 23,8 milioni, mentre nell’Eurozona sono 18,2 milioni. Rispetto allo stesso mese del 2014 i senza lavoro sono diminuiti rispettivamente di 1,547 milioni e di 0,643 milioni. I tassi di disoccupazione più bassi sono quelli di Germania (4,8%), Austria (5,3%), Repubblica Ceca e Regno Unito (5,5%). In Francia è a 10,3%.

     

    La disoccupazione giovanile in Italia continua a crescere. A febbraio, secondo i dati Eurostat, è al 42,6%. Solo in Grecia (51,2% a dicembre) e Spagna (50,7%) è più alta. A gennaio era al 41,2% e nel febbraio 2014 era al 42,5%. Risulta in calo di 1,1 punti la media dell’Eurozona (22,9%) che nel febbraio 2014 era al 24,0%. Nella Ue-28 la disoccupazione per i giovani fino a 25 anni è al 21,1%, invariata rispetto al mese precedente, ma giù di 1,8 punti in dodici mesi.