• Cittanova, al via la raccolta delle firme per i quattro quesiti. Gentile (Idv): “Per la difesa del mondo del lavoro”
    21/10/2012 | Ufficio stampa Idv Reggio Calabria | Comunicato

    REGGIO CALABRIA –  A Cittanova si raccolgono le firme per i quattro quesiti referendari, due in materia di lavoro: uno per il ripristino dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori e l’altro per il ripristino della libertà di contrattazione (abrogazione dell’art.8 del decreto-legge n.138 del 2011); mentre gli altri due concernono l’abrogazione totale del finanziamento ai partiti e della diaria spettante ai parlamentari. “La raccolta firme in difesa del mondo del lavoro – dice Giuseppe Gentile- presidente del circolo di Cittanova dell’Idv- rappresenta una straordinaria occasione non soltanto per difendere il principio che non si può accettare la compressione dei diritti, ma anche per identificare e rilanciare il mondo del lavoro come soggetto vitale della e per la democrazia. Ed in ultima analisi è questo anche il migliore antidoto a quel senso diffuso di scollamento e rifiuto verso la politica che troppo frettolosamente viene  spesso identificato nella generica formulazione dell’antipolitica.

     

    Nel 1993 i cittadini italiani, con un referendum in cui i “sì” superarono il 90%, scelsero a gran voce di cancellare i finanziamenti pubblici ai partiti. La politica che seguì si limitò a cambiare loro nome, chiamandoli rimborsi elettorali. Questa modalità significa una cascata di denaro pubblico che finisce ogni anno nelle tasche dei partiti e allora cosa si può fare? Si può, attraverso un referendum, cancellare i rimborsi elettorali. E questa volta vigilare, come cani da guardia della democrazia, che il risultato del referendum venga rispettato, e non aggirato come successe diciannove anni fa. Votando “sì” a questo referendum, si vota di cancellare totalmente, senza se e senza ma, ogni forma di trasferimento di soldi pubblici ai partiti e le centinaia di donne e uomini che questa mattina hanno sottoscritto i 4 quesiti referendari, dimostrano la grande voglia di cambiare presente nel paese.