• Polistena, querelle sulla localizzazione del mercato settimanale. Il sindaco Tripodi replica al Pd
    03/04/2013 | Michele Tripodi, sindaco di Polistena | Comunicato

    POLISTENA – L’amministrazione comunale sta fronteggiando il momento di grande difficoltà economica per i cittadini e gli enti locali massacrati dai tagli, che richiede una fatica enorme e un impegno politico senza precedenti. In questo quadro complicato registriamo la pochezza del Pd, partito principalmente responsabile dei disastri amministrativi degli ultimi anni a Polistena, che pone in modo tardivo e strumentale la questione del mercato. Secondo la logica sbagliata della precedente amministrazione, é bene ribadirlo, lo stesso non sarebbe mai più dovuto ritornare su viale Rivoluzione d’Ottobre. Infatti i lavori eseguiti sul ponte coperto furono pensati proprio per ostacolare, mediante la riduzione della carreggiata e l’installazione di rotatorie ed ingombri di altro tipo, il ritorno del mercato settimanale su viale della Rivoluzione d’Ottobre. Lasciare il mercato nel quartiere di via pittore Cannata, occupando ancora la via Berlinguer, la via San Francesco, e parte della strada provinciale per San Giorgio Morgeto, avrebbe comportato oltre che la disintegrazione del commercio ambulante, anche maggiori rischi per un quartiere più popolato dove, neanche con l’elicottero si sarebbe potuto entrare in alcune abitazioni. Per come stabilito nel programma elettorale, siamo riusciti a trovare una soluzione per includere tutti gli ambulanti e ricollocare le bancarelle, sia pure secondo una nuova e diversa mappatura, nel luogo storico di viale Rivoluzione d’Ottobre con l’aggiunta di parte della via Santa Marina.

     

    Una volta aperto al traffico nell’aprile 2012 il ponte di via Turati, oggi intitolato a don Peppino Falleti, è stata assicurata la viabilità e dunque è stato possibile riposizionare il mercato settimanale laddove è sempre stato, e dove ogni mercoledì tutto si svolge con regolarità. Strumentalizzare l’episodio occorso alla signora anziana è davvero sconcertante e dimostra la caduta di stile del Pd di Polistena anche perchè, per onestà intellettuale, i reali estensori della lettera avrebbero dovuto dire che, se solo all’ambulanza avessero suggerito di sopraggiungere da via Santa Marina e non come avvenuto erroneamente da via Catena, non ci sarebbe stato nulla. Anche i rilievi mossi dal Pd a proposito delle aiuole del viale sono ridicoli, in quanto vi è una cooperativa che con puntualità e diligenza ne cura il mantenimento. Piuttosto in quell’area ed in molte scuole e spazi pubblici, i sabotaggi contro l’amministrazione sono all’ordine del giorno. Proprio pochi giorni fa è stato rubato il motore che alimenta gli irrigatori del viale, così come i cittadini non dimenticano la schiuma ed il calcare colorato immesso più volte nella vasca della fontana stranamente poche settimane dopo l’insediamento della nostra amministrazione. Nonostante tutto i cittadini sono stati già informati sui motivi per i quali la fontana non ha funzionato per tutto questo tempo. La rottura dei motori provocata a sua volta da un errato sistema di riciclo dell’acqua, è stata risolta con la loro sostituzione per una spesa voluta e commissionata dall’attuale amministrazione di circa 4.000 euro.

     

    Nei prossimi giorni provvederemo a riattivarla e certamente senza addebitare le spese al Pd, ma vogliamo ricordare che l’inaugurazione della piazza Scopelliti che ospita la fontana, é stata voluta, pensata ed attuata dall’attuale amministrazione in occasione della manifestazione contro le mafie ed i corrotti svolta a Polistena il 10 novembre scorso. Pertanto consigliamo al circolo del Pd di spendersi per la risoluzione di problemi più importanti, come ad esempio la costruzione di una classe dirigente locale, non da scongelare, ma da rifare di sana pianta con nuove idee, nuovi uomini e soprattutto nuovi argomenti su cui confrontarsi in modo positivo per il futuro della città.