REGGIO CALABRIA – Esprimo la mia più totale e convinta solidarietà a Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace, per i vili atti intimidatori che continua a subire. La notizia delle sue dimissioni, presentate in seguito ai colpi di arma da fuoco contro la sua automobile, lasciano l’amaro in bocca a tutti noi. Si tratta della sconfitta della politica, delle istituzioni, della società civile. Come unica donna componente il Consiglio provinciale di Reggio Calabria, mi sento doppiamente coinvolta. E’ già difficile, per noi donne, svolgere attività politica ed istituzionale in Calabria, dove dura a morire è una logica maschilista che non tiene conto di quanto riusciamo ad esprimere in termini di potenzialità. A ciò si aggiunge l’arroganza e la protervia di gesti vigliacchi, di chiaro stampo mafioso, che minano alla base la serenità di una donna/mamma/professionista impegnata in politica . Con la certezza che la magistratura e le forze dell’ordine sapranno fare piena luce sull’ultimo episodio delittuoso, che segue all’incendio della farmacia dell’anno scorso, invito Maria Carmela Lanzetta a non gettare la spugna ed a continuare nella sua azione politico-amministrativa, finalizzata al riscatto socio-economico e culturale di Monasterace e della sua popolazione.