CINQUEFRONDI - Si è svolta oggi alle 13.30 presso la sede comunale una conferenza stampa presieduta dal sindaco Marco Cascarano e dall’assessore Anselmo Scappatura. Il sindaco ha ricostruito quanto successo nelle ultime 24 ore a seguito dell’emergenza meteo che ha interessato Cinquefrondi. “Nella mattinata di ieri il bollettino della Protezione Civile indicava il nostro comune tra quelli non soggetti a rischio, situazione che è mutata nelle prime ore del pomeriggio quando la stessa protezione civile comunicava che la zona del comune di Cinquefrondi sarebbe stata interessata da violenti episodi temporaleschi. A questo punto, anche su impulso della prefettura, è stato costituito d’urgenza il C.O.C. ufficializzato con decreto n° 13 prot.13804 del 22/11/2011 a partire dalle ore 16.30 e per la durata di 24 ore. Fanno parte del centro operativo comunale il sindaco, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale architetto Maurizio Carlino, il comandante dei Vigili Urbani dottor Muzzupapa, il dottor Amati dirigente della Polizia di Stato di Polistena, il maresciallo Massimo Miozzo comandante della stazione dei Carabinieri, un rappresentante dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria. Già dai primi momenti è stato attivato un attento monitoraggio delle situazione più critiche concentrate nelle zone di contrada Busale, Gunnari, via Roma, contrada Aracri. Come primo atto si è deciso di emettere un atto di chiusura delle scuole per il giorno 23, non per problemi strutturali alle scuole ma per una salvaguardia degli studenti. Nel momento più difficile intorno alle 18.30 appena arrivate le prime segnalazioni di smottamenti e allagamenti, sono arrivati sul posto mezzi di intervento per alleggerire la pressione di acqua e fango che invadevano la sede stradale in più punti, come nel sottopasso d’ingresso alla SS 682 interssata da allagamento misto a materiale vario che ha intrappolato gli automobilisti di passaggio. Tempestivo l’intervento dei vigili urbani prima e dei vigili del fuoco di Polistena subito dopo che hanno soccorso e tratto in salvo i malcapitati. Nelle ore pomeridiane e fino a tarda sera sono state circa 100 le chiamate d’emergenza, che ad oggi sono state risolte per l’80-85%. Un rigraziamento ai componenti del COC che hanno operato in maniera esemplare, come del resto tutto l’apparato amministrativo e ai componenti dell’amministrazione comunale in particolare l’assessore Misiti, Scappatura, il consigliere Macedonio. Il sindaco inoltre coglie l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni superiori perché si intervenga definitivamente per scongiurare qualsiasi episodio che potrebbe sfociare in un evento tragico, indicando anche come colpevoli di questa situazione in primo luogo l’incuria e l’aggressività dell’uomo che negli anni ha sicuramente deformato il territorio e l’ambiente, ma anche la mancata manutenzione di quelle strutture che fanno capo al Consorzio di bonifica, Autorità di bacino, Provincia, ecc. che non hanno proceduto alla manutenzione delle condotte di loro proprietà. I lavori di pulitura non si limiteranno alla semplice eliminazione del fango e detriti, ma si concentreranno sulla pulitura delle condotte comunali di raccolta delle acque bianche. Nelle prime ore del pomeriggio con ogni probabilità cesserà l’operatività del COC essendo l’emergenza rientrata, ma che si continueranno i lavori di ripristino fino ad esaurimento”.