• L’Associazione Comuni dei Parchi a Torino insieme ad altre per costituire una “rete” delle buone pratiche per far crescere il Paese
    16/01/2012 | Michele Galimi, presidente Ancp | Comunicato

    LA MANIFESTAZIONE promossa dall’associazione Italiana comuni dei parchi, che ha riunito a Cinquefrondi, lo scorso mese di marzo, buona parte dei comuni delle aree protette del nostro paese, sta dando i primi frutti. Si terrà infatti a Torino il prossimo 20 gennaio un incontro fra l ‘Associazione Italiana Comuni dei Parchi, l’Associazione dei Comuni Virtuosi, l’associazione “Città del Bio”, l’Uncem , l’associazione  ”Avviso Pubblico “, l’Associazione Alleanza nelle Alpi,, l ‘associazione Borghi Autentici d ‘Italia, l ‘associazione Città del vino, l’associazione “Città dell ‘olio “, un incontro per dar vita ad una “rete” di esperienze in grado di valorizzare al meglio le “buone pratiche “che caratterizzano il nostro territorio. In più occasioni i responsabili nazionali di queste associazioni hanno concordato sul fatto che la costituzione di un concreto coordinamento fra le varie associazioni sia la soluzione ideale per avere più forza nel confronto necessario con le articolazioni regionali e nazionali di questo paese. Per queste ragioni il coordinamento nazionale di queste sigle permetterà di esprimere idee e progetti ai tanti amministratori che aderiscono a queste reti, e riuscirà a capitalizzare esperienze e  ”buone pratiche “. La sfida è ardua, ognuno è normalmente già molto impegnato, tuttavia tutto questo non solo è importante, ma sembra una tappa obbligata  dove emergono i campanilismi ed i personalismi. Si sente l ‘esigenza di  ”imporre “una cultura del dialogo, della contaminazione e della condivisione. L ‘Italia, i nostri territori, troveranno un nuovo dinamismo solo se si darà voce a tutto quello che di positivo riescono ad esprimere le associazioni, i gruppi di volontariato ,le piccole e medie imprese .Una vera  ”rete “delle buone pratiche dei comuni , per far crescere il nostro paese. Sono questi i presupposti che hanno ispirato questo incontro di Torino ed al quale l ‘associazione che mi onoro di rappresentare porterà seri  concreti contributi.