• La proposta per una “Fondazione Dieta Mediterranea”, società in house della Regione Calabria, continua a dividere. Il No della “Paolo di Tarso”
    "A tutti deve essere concessa l'opportunità di creare nuove opportunità di lavoro. "
    05/09/2013 | Fondazione culturale "Paolo di Tarso", Cosenza | Comunicato

    COSENZA - Giunge un nuovo no secco all’istituzione della Fondazione Dieta Mediterranea in house alla Regione Calabria. “La proposta del consigliere regionale Alfonsino Grillo che verrà ripresentata domani 6 settembre 2013 alla seduta del consiglio regionale – comunica la Fondazione culturale Paolo di Tarso che sostiene la libertà di mercato e la libera concorrenza – danneggia imprese che operano già con successo nel settore e creano privilegi, espressione non della scienza ma di un abuso del potere politico”. L’Unesco lo conferma. Infatti la proposta del consigliere Grillo valorizzerebbe una piccola parte di territorio a discapito dell’intero territorio calabrese estremamente produttivo in tal senso e già operoso con importanti risultati. “Il consiglio regionale della Calabria – continua la Fondazione Paolo di Tarso – dovrebbe consentire a tutti gli operatori regionali e non solo ad una piccolissima parte che verrebbe eletta per legge regionale, di operare verso lo sviluppo”. A tutti infatti deve essere concessa l’opportunità di creare nuove opportunità di lavoro.

     

    La Fondazione Paolo di Tarso a mezzo stampa, chiede al Consiglio regionale della Calabria di bocciare la proposta di legge del consigliere Alfonsino Grillo così come è stata presentata e chiede di essere invitata all’interno del Consiglio per fare ascoltare le proprie ragioni di Fondazione riconosciuta dallo Stato e che rappresenta con i suoi progetti una parte importante del territorio calabrese. Della stessa idea “Il Movimento per la Dieta Mediterranea il cibo sano e la salute”, la cui coordinatrice nazionale chiede come la Fondazione di essere ascoltata dal consiglio regionale della Calabria. In modo particolare si chiede che l’eventuale istituzione di figure giuridiche in tal senso non vengano poste “in house” alla Regione. Sulla questione si chiede la massima attenzione del presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e del presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico.