CINQUEFRONDI –  Se si dovesse trovare un aggettivo per rappresentare lo stato dei volontari dell’Edicola di Pinuccio in conclusione della due giorni di festa patronale, ce ne vorrebbero almeno due: stanchi e soddisfatti. Quando nelle scorse settimane si sono verificati gli oramai noti problemi tecnici che hanno portato al “fuori linea” del sito, i tempi per la preparazione dell’attività in occasione della festa di San Michele erano strettissimi. Ma la voglia di fare ha sconfitto anche la malasorte e con lei tutte le “gufate negative” che sembravano aver attaccato in maniera devastante l’intera struttura. Le buone intenzioni però prevalgono sempre. Sarà stata l’intercessione del Santo, ma, grazie al paziente lavoro di Carmelo ed Italo, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento, il sito è tornato in linea giusto in tempo per l’annuncio delle attività che in fretta e furia e con una buona parte di improvvisazione si è deciso di mettere in atto.

Grandissimo successo di partecipazione e di pubblico ha riscosso la raccolta fotografica “Cinquefrondi d’altri tempi”. Sin dalle prime ore di sabato il passaparola dei visitatori ha generato un continuo di visite e conferimenti di vecchie foto che ci ha fatto esaurire gli spazi a disposizione per l’allestimento. Ancora a tarda sera di domenica qualche cinquefrondese non ha rinunciato a portare il  proprio contributo per la mostra. Sulle immagini esposte e sulla ricostruzione di luoghi e momenti di vita un solo commento: fantastici. Una mostra di tale portata non si è mai vista in paese. E’ la dimostrazione di come a costo quasi zero possono essere realizzati eventi di grandissima partecipazione popolare. Alla fine sono state migliaia le persone che hanno varcato la soglia dei locali ospitanti l’evento diventato la principale attrazione della fiera. Gente di tutte le età che faceva molto lentamente il giro delle pareti senza perdersi una sola immagine, che indicava persone riconoscendole come propri conoscenti o  parenti defunti da tempo o ancora in vita, persone che si sono loro stesse riconosciute nelle immagini delle quali non conoscevano l’esistenza, figli che hanno ritrovato l’ immagine peer loro inedita della propria madre defunta .

Una grandissima soddisfazione per lo staff dell’Edp vedere nell’ambiente espositivo persone di una certa età oramai quasi completamente barricate in casa e che per l’occasione, venute a conoscenza della cosa, non hanno esitato a farsi accompagnare sul posto per rivivere i tempi che furono attraverso le indelebili immagini raccolte. Si è vista anche qualche timida lacrima, e questo la dice lunga sul significato di manifestazioni del genere. Tra i tanti commenti dei visitatori vogliamo riportarne uno nella sua dizione integrale: “Rivotastivu ‘nu paisi‘” un’espressione che conferma come l’iniziativa sia stata velocemente veicolata tra la popolazione. Alla fine della serata di domenica la decisione comune su sollecitazione dei tanti visitatori. LA MOSTRA RIMANE APERTA PER QUALCHE ALTRO GIORNO per consentire ancora a tutti di vedere e soprattutto di portare altre immagini che costituiranno la base per una sezione dedicata dell’Edicola di Pinuccio all’interno della quale le oltre cinquecento immagini raccolte rimarranno a disposizione delle future generazioni e potranno costituire utile materiale didattico per le scuole. Un rinnovato ringraziamento a Salvatore Albanese ed alla moglie Gabriella Bellocco. Senza la loro disponibilità la manifestazione non avrebbe  certamente avuto gli spazi sufficienti che hanno prodotto questo grande successo. A loro abbiamo chiesto ed ottenuto la disponibilità ancora per qualche giorno dei locali. Un ringraziamento inolte ai tanti volontari dell’edp , Gino Ciccone, Annunziata D’Agostino, Dario, Tullio, Giulio, Ciccio, Renato, Gianluca, e quanti hanno contribuito, a vario titolo,  alla riuscita della manifestazione.