• L’”Evento Muti” conferma che la Calabria è una fucina di talenti. I maestri direttori: “Grazie a chi ha gettato un seme”
    08/08/2012 | Aa. Vv. | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Noi, maestri direttori dell’Evento Muti, vogliamo ricordare il grande momento di gloria vissuto dalla Calabria, dall’Italia, come novelli romantici che con una semplice bacchetta hanno avuto la possibilità, una sera d’estate, sotto un manto di stelle ed una luna incantata, nel cielo di Reggio Calabria, di dirigere La giovane orchestra calabrese, quei mille giovani cuori che hanno battuto all’unisono nell’attesa che il Grande Riccardo Muti salisse, alla fine, sul podio per confrontarsi con qualcosa d’altro” .

     

    Un sogno, il sogno della loro vita offerto a noi, al mondo intero, dalla ferrea e tenace volontà di due uomini che trasformando la passione in splendida realtà, dal nulla hanno ideato una macchina per volare, volare alto, con le note e con una chiave usata al momento opportuno, dopo averla forgiata, per aprire la porta ad una realtà che è solo l’inizio di un percorso che hanno promesso e manterranno per la Calabria e per i calabresi, che anche questa volta sono riusciti ad essere i primi. Grazie al Presidente della Provincia reggina, dott. Raffa, grazie all’assessore alla cultura e legalità  Eduardo Lamberti Castronuovo. Grazie a chi sa che l’arte genera sentimenti, grazie a chi ha gettato su un fertile terreno nuovi semi che cresceranno in nuovi virgulti e rinfoltiranno la foresta di giovani talenti, grazie a chi crede nel grande potere che ha il linguaggio musicale. Noi maestri che abbiamo respirato l’aria del grande palcoscenico e, cosa più importante, l’abbiam fatta respirare a centinaia di migliaia di persone; noi Fratelli d’Italia, in maglietta bianca, rossa e verde, ringraziamo chi si è battuto, ha sopportato per mesi il caldo di un’estate che alla fine si è rivelata la stagione più bella della nostra vita; grazie a chi ha fatto ben incorniciare un quadro che resterà appeso nell’immaginario collettivo e che mai alcuno penserà di spostare dalla parete dei sogni o della realtà, forse meglio della realtà, perché tale è stato l’Evento Muti, nato da un’idea che si credeva impossibile tradurre in qualcos’altro.

     

    Ogni grande gesto è come un sole che sorge e tramonta attorno a noi, ma tornerà ancora il tempo per ogni grande opera che ora ci sembra tramontata. Basta avere uomini giusti al posto giusto e la Calabria ne ha sempre avuti tanti e ne ha, basta che in essi si creda  lasciandoli lavorare o forse dando un contributo morale e materiale, quando si può.  La Vittoria, il 31 luglio 2012, ha dato la sua chioma,  diventando schiava di un migliaio di ragazzi, figli di orgogliosa gente di Calabria,  di Calabria in the world.