ALZARE MURI CHE DIVIDONO gli uomini e i giovani, mirando a fare di ogni erba… un fascio, ed intaccare l’altrui personalità è un’azione poco edificante e pedagogicamente inappropriata in questo delicato momento della storia nazionale. Una malcelata espressione di superiorità e infallibilità, ammantata da difesa della democrazia (quale, quella becera e falsa di questa Italia?), trapela dalle righe delle opinioni di Rosanna Giovinazzo. Viene profferita, altresì, un’accusa a largo raggio, generica, con l’indice verso coloro i quali sono, oppure sono stati o si definiscono fascisti, sui quali viene puntato il cannone ad alzo zero.
Non è chiaro se sia la tipologia umana del fascista ad essere, a priori, destinataria delle profonde critiche, ovvero individuati ed individuabili comportamenti che l’articolista intenderebbe censurare per averne patito o solamente rilevato la gravità. I fascisti che utilizzerebbero parole come libertà, uguaglianza, diritti, secondo l’articolista, lo farebbero attraverso giochi di potere subdoli, mistificando la verità e la realtà. Anzi dice di più, i fascisti – e chi sono, forse i cavalieri serventi dell’ex presidente Berlusconi? – occuperebbero posti di potere, oppure dopo servil gavetta, mirerebbero ad occuparli. E per far questo sarebbero specializzati nel dissimulare la loro presunta arroganza con il tono della voce pacato, o la violenza verbale nascosta dal freddo parlar, il ricatto e altro e altro ancora.
Bene, anzi male. Ecco cosa si rischia quando si spara ad alzo zero, si può far male anche ai propri soldati. E’ quanto ha fatto l’articolista che finge di non sapere quanta di quella gente che lei biasima e critica bivacca nella piena la politica, nella sanità, nella scuola, nelle strade, nella società tutta. E l’articolista pretenderebbe di dar loro un solo colore, dimenticando a quanti fra quelli il cuore batte a sinistra, il portafogli ben gonfio nella tasca destra e nei loro sogni ci sono le multinazionali e le aziende americane per un lavoro ai loro figli. Chi sono i fascisti ai quali si riferisce l’articolista? Avrebbe fatto meglio ad essere più esplicita. Sarei desideroso di sapere perchè l’articolista si è espressa con cotanta faziosità e cotanto astio. La tal cosa succede periodicamente in Italia e purtroppo c’è molta gente ingenua che ci casca.
Nei periodi più delicati della storia nazionale, il potere partitocratico e le sue ramificazioni hanno delle armi subdole per autolegittimarsi e superare la gravità delle crisi provocate da essi stessi e dai loro uomini. Ecco che queste persone, funzionali ed organiche al potere stesso, come una sorta di guardia bianca, rossa o a pois del sistema, ne diventano i difensori, invocando ed evocando la democrazia. Oggi, questa democrazia e i suoi rappresentanti, illudendo il popolo con la farsa delle elezioni due tre volte all’anno, ha fatto sì che gli sciacalli e le iene abbiano sostituito i leoni. Sciacalli e iene hanno fatto…. carne di porco dell’intera nazione. E l’articolista vede nei fascisti il pericolo; domani ci saranno gli anarchici, dopodomani le nuove brigate rosse. E il sistema continuerà a prevaricare tutto e tutti. E il popolo italiano, calabrese, cinquefrondese si dividerà e i giovani occuperanno opposte barricate in nome dell’ideologia, si scanneranno, si spareranno addosso come hanno fatto 40 anni addietro.
Che tragico errore. Ma la Spagna con i suoi indignados uniti, l’Italia con il suo M5S ,autentico movimento ispirato da condivisibili motivi di lotta, non stanno dicendo nulla all’articolista? Per quanto riguarda i comportamenti degli uomini, credo faccia bene l’articolista a censurare e criticare quanti si dimostrino irrispettosi delle regole civili e morali, quanti occupano le poltrone del potere per arricchirsi,ma si guardi bene intorno e guardi bene il colore della loro camicia, con la lente della verità. Di quest’ultima non si senta la depositaria.
5 commenti
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Rosanna Giovinazzo
18 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Incredibile! Non ci sono parole, veramente! Scambiare un’analisi fatta proprio sui comportamenti di tutti quelli che bivaccano nella politica, nella sanità, nella scuola, nelle strade, nella società tutta, per usare le stesse parole del sig. Giordano, con faziosità ed astio nei confronti di una parte politica o pseudotale!
Salvatore Borelli
19 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Credo che esistano domande sig. Giordano per farsi spiegare e comprendere. Se le risposte non arrivassero, leggittime sarebbero le contestazioni e la riflessioni all’articolista. Perchè insinuare la faziosità del “Giovinatio-pensiero”? Il punto è davvero fare i nomi e cognomi? Non sarebbe forse meglio rispondere ai concetti espressi dalla professoressa con altrettante analisi storiche e di contesto piuttosto che insistere sulla faziosità? Io leggo verità ma anche insulti nel suo articolo. Amo quello che scrive e mi spiace per questa sua caduta di stile inaspettatata per quanto mi riguarda. Penso esista una parte della destra per bene e pulita, credo che esista una sinistra debole ma altrettanto degna di rispetto. I Grillini sono la risposta politica-popolare. L’altra faccia della medaglia è quella fallimentare e cioè una multinazionale indemocratica di cazzate! Cordialità
Mimì Giordano
19 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Gentile sig. Borrelli – le do il lei perchè non ho il piacere di conoscerla personalmente – mi spiace che io l’abbia delusa, ma non ritengo di aver voluto insultare l’autrice dell’intervento oggetto delle nostre note note nella Rubrica Opinioni. Neanche della signora Giovinazzo conoscevo l’identità sino a ieri. Ho appreso che è figlia del mio compianto Profesore di italiano delle Scuole Medie di Polistena. Non c’era e non c’e o la benchè minima motivazione personale nelle mie parole di contestazione all’articolo antifascista – chè di questo si è trattato – della signora Giovinazzo. Caro signor Borrelli, con il dovuto rispetto verso la signora, alla quale non avrei replicato, la sua considerazione mi impone di invitarla a fare una cosa: si legga bene l’intervento della professoressa Giovinazzo, poi provi a sostituire il termine “fascista” con il termine “comunista”; poi descriva “il comunista” con lo stesso astio, con lo stesso impianto accusatorio riservato al “fascista”, utilizzi le stesse aggetivazioni, gli attribuisca lo slogan anti-Aids – “se lo conosci lo eviti”, riservato al fascista. Alla fine, invii lo stesso articolo a qualche giornale o anche all’Edicola di Pinuccio e colga con attenzione cosa accadrebbe. L’articolo della signora Giovinazzo è manifestamente discriminatorio e non verso una parte politica, la quala cosa non mi interessa minimamente ma verso una tipologia umana e ideale – quella dei fascisti e dei figli di coloro che fascisti sono stati senza macchia alcuna – in cui mi riconosco con onore e orgoglio. Personalmente un articolo come quelle della signora Giovinazzo, al contrario, non lo avrei mai concepito, quantomeno per il sentimento di rispetto che nutro verso tanti comunisti, del nostro paese e dell’Italia. Caro signor Borrelli, per quanto riguarda il M5S, i grillini hanno tutta la mia solidarietà e la condivisione delle loro dirompenti, disinteresate, appassionate lotte. Per quanto riguarda la sinistra debole, essa mi lascia altrettanto indifferente quanto la borghesia rossa e perbenista e quanto la destra forte. Non mi lasciano indifferenti i deboli che stanno a sinistra, i poveri che stanno da quella parte. A quelli e solo a quelli va la mia solidarietà totale e anche il mio augurio e quando posso… anche il mio aiuto.
Mimì Giordano
Rosanna Giovinazzo
20 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Non intendevo replicare ancora, non ne vale proprio la pena, visto però che si è ricordata la figura del compianto prof. Giovinazzo, nonché mio amatissimo papà, non posso fare a meno di sottolineare che proprio da lui, antifascista doc, tanto da non poter insegnare nelle scuole pubbliche dell’epoca, ho appreso cosa significano, nella loro accezione autentica e non mistificata, le parole: democrazia, libertà, giustizia, onestà intellettuale, diritto, dovere, confronto civile.
salvatore
20 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Point de vue! Salvatore Bo r elli ^_^