Domina Mater è un cortometraggio di 11 minuti della cinquefrondese Pamela Iamundo, giovane regista e artista multimediale. Il lavoro, presentato l’anno scorso al Pentedattilo Film Festival, è stato realizzato nell’incantevole scenario della Tonnara di Palmi. Il film contempla la totalità della figura femminile attraverso 5 fattori rilevanti che la caratterizzano come Signora Madre: la Purezza, nel suo essere donna come tale; la Purificazione, attraverso il ciclo mestruale che periodicamente rinnova l’essere femminile nel suo corpo; la Sensualità e la Sessualità, insite nel corpo femminile e nelle sue forme morbide e sinuose; la Gravidanza e il Concepimento, miracoli della vita che solo un corpo femminile può attuare; infine la Perfezione, che completa la circolarità di questa rappresentazione, abbinata all’immagine dell’acqua, elemento naturale che nella sua potenza crea e distrugge.
Pamela Iamundo, 29 anni, è nata a Cinquefrondi dove ancora abita la sua famiglia, ha vissuto e studiato dal 2000 al 2010 a Bologna dove si è specializzata. Nel 2011 ha vissuto ad Amburgo prima di rientrare in Calabria dove attualmente vive Diverse le sue esperienze come regista di film e cortometraggi.