• Bellofiore, i precari e le realtà oggettive
    08/02/2012 | R. Bellofiore, V. Imperitura | Calabria Ora

    GIOIA TAURO – “In merito all’articolo pubblicato dal quotidiano Calabria Ora in data 05 febbraio 2012 – Edizione Reggio Calabria, pag. 19 e recante il titolo “Precari: tra Cgil e Bellofiore volano gli stracci” a firma del cronista Vincenzo Imperitura. Il giornalista Vincenzo Imperitura di Calabria Ora in maniera assolutamente superficiale riporta come veri fatti e circostanze assolutamente che tali non sono, senza avere la minima conoscenza del reale svolgimento degli avvenimenti di cui racconta e soprattutto senza essersi accertato di quanto evidentemente gli è stato (chissà da chi e come) riferito. Il risultato è una rappresentazione assolutamente di parte e lontana dalla realtà. Inoltre il giornalista dichiara: “una querela (finora solo minacciata) da parte del sindaco di Gioia Tauro… e una controquerela (quella della Cgil) pronta per essere inviata”. Tali affermazioni sono false, inventate dal giornalista, avendo il sottoscritto immediatamente presentato querela; appare evidente l’intento di sminuire la portata delle azioni del Sindaco, quasi come se lo stesso, non avendo dalla sua validi argomenti, si limitasse goffamente a minacciare querele, che mai potranno avere un seguito, ma che invece la controparte, forte di chissà quali ragioni, ha già pronte. Anche in questo caso non si riesce a capire da dove il giornalista tragga le sue informazioni completamente errate. Rimarco che il cronista avrebbe potuto benissimo ricercare e approfondire la vicenda narrata, limitandosi a contattare l’altra parte – cioè il Sindaco di Gioia Tauro. Non lo ha fatto, narrando una serie di fatti totalmente avulsi dalla realtà oggettiva. Con la presente si chiede espressamente il diritto di replica per difendersi dal comportamento screditante del giornalista che partendo da un racconto di fatti falsi e privi di alcun tipo di attinenza con la realtà oggettiva, arriva addirittura a dare giudizi e sentenze diffamatorie nei confronti di tutta l’amministrazione comunale di Gioia Tauro, dipinta come una compagine bloccata dalla mancanza di serenità e lucidità necessarie per il buon governo scrivendo: «una storia che porta in primo piano il nervosismo di una amministrazione sospesa tra un comune stritolato dai problemi ed un governo cittadino appeso ad un civico voto…».

    Renato Bellofiore

     

    Il sindaco di Gioia Tauro dovrebbe sapere per esperienza che i giornalisti di Calabria Ora non sono soliti chiedere al pescivendolo se il pesce è fresco e che le notizie sono in grado di verificarle da soli anche se non vengono invitati alle conferenze stampa (come succede spesso quando a organizzarle è il sindaco di Gioia e come è successo nell’occasione che ha fatto infuriare lo stesso sindaco). Apprendiamo dalla “forbita” lettera di Bellofiore che lo stesso, bontà sua, ha in effetti presentato e non solo «goffamente minacciato» la querela nei confronti della sindacalista della Cgil (evidentemente problema principale della città di Gioia Tauro). Sulla «realtà oggettiva» che non sarebbe presente nell’articolo in questione, prendiamo atto che il sindaco Bellofiore intende per realtà oggettiva quella da lui stesso fornita e che, ovviamente, non tiene conto della versione dei circa sessanta lavoratori precari che erano presenti all’assemblea sindacale.

     

    Vincenzo imperitura